Laboratori rap/ trap 2020

Laboratori di scrittura rap/trap 2020

I laboratori di scrittura creativa rap/trap permettono di costruire per i più giovani spazi di narrazione e di trasformarli in composizioni musicali. Giovanni Ravasio, in collaborazione con HG80, propone l’esperienza in enti e scuole, utilizzando questo linguaggio musicale come strumento pedagogico volto alla condivisione di uno storytelling di gruppo. I ragazzi, guidati sia nella fase di scrittura sia in quella di produzione musicale, sviluppano la capacità di esprimere le proprie riflessioni ed emozioni, di collaborare tra pari e sono gratificati dalla creazione di un prodotto finito. Il risultato finale è infatti la registrazione, audio e video, di un brano rap partecipato che riunisce le riflessioni in rima dei ragazzi intorno ad un tema.

Qui di seguito due dei progetti seguiti nel 2020.

 

 

BIBLIOTECA DI MADONE

In collaborazione con la Biblioteca Comunale di Madone, durante il mese di maggio 2020, si è svolto online un laboratorio di scrittura rap/trap. I partecipanti, dai 14 ai 19 anni, hanno riflettuto attorno alla tematica dei rischi collegati ad internet e alla dipendenza dai social, realizzando un brano rap a distanza.

 

ABF TRESCORE BALNEARIO

Da ottobre 2019 il Centro di Formazione Professionale di Trescore Balneario, grazie al Bando LAIVIN, partecipa al progetto FLOW GENERATION. Il progetto è seguito da diverse classi del plesso scolastico, che realizzano canzoni rap/ trap accompagnate da video. Le tematiche affrontate nelle canzoni, interamente scritte, composte e registrate dai ragazzi, ruotano attorno alla difficoltà di crescere e a come essere partecipazione attiva sul territorio. Nel 2020 il tema ricorrente è la “ripartenza” post-Covid. Nei testi quindi i partecipanti descrivono le loro idee ed emozioni per una narrazione degli eventi che cerchi nuove forme di re-inizio.
Cardine del laboratorio è la partecipazione del gruppo a tutte le fasi di produzione del brano. Ogni alunno perciò prova esperienze di teamworking di settimana in settimana: Composizione di Basi Musicali, Esecuzione dei brani, Registrazione, Shooting e Montaggio video.

 

Qui per conoscere i laboratori di scrittura rap/trap svolti nel 2019.

Educazione alle differenze

Progetto Educazione alle differenze

Il progetto AltreStoriePossibili nasce nel 2015 con l’obiettivo di estendere la riflessione attorno all’Educazione alle Differenze in ambito educativo sul territorio di Bergamo, arrivando alle famiglie, ai bambini e alle bambine, ma anche ai professionisti e alle professioniste che di educazione si occupano a vari livelli.

E’ un progetto nato dalla collaborazione tra Hg80 e l’associazione Immaginare Orlando.
Sono nati da questa unione alcuni appuntamenti in librerie del territorio e in altri contesti pubblici attraverso laboratori aperti a bambini, bambine e famiglie che, utilizzando la narrazione di alcuni testi per l’infanzia, ragionano attorno al tema della differenza in tutte le sue sfaccettature polisemantiche.

 

Educazione alle Differenze significa educare alla possibilità di essere riconosciuti per come si è, a prescindere dalla provenienza geografica, dal colore della pelle, dalla religione di appartenenza, dalle scelte affettive, dalla lingua che si parla…
Questa riflessione porta con sé un grande lavoro di ricerca e continuo aggiornamento che il gruppo di lavoro di Orlando/Hg80 sta compiendo verso una contaminazione/confronto/trasformazione con e per la comunità educante.
Riuscire a confrontarsi con educatori/trici, insegnanti, dirigenti, pedagogisti, formatori, bambini e bambine, famiglie attorno al tema dell’Educazione alle Differenze diventa per noi vitale come progetto di cambiamento condiviso verso una comunità in movimento consapevole dei propri stereotipi.

 

E’ tempo che i genitori insegnino presto ai giovani
che nella diversità c’è bellezza e c’è forza.
Maya Angelou

Progetto di arte partecipata Girl Power

Progetto di arte pubblica GIRL POWER

Sulle pareti di una vecchia stazione ferroviaria della TEB in via Bianzana ha preso forma il progetto di arte pubblica GIRL POWER. Il macrotema dell’opera è quello della donna e i quattro lati del manufatto lanciano un forte ed inequivocabile messaggio: “Girl Power’’. HG80, in collaborazione con il Consiglio delle Donne, ha curato l’intervento di riqualificazione. Paolo baraldi aka il Baro, l’artista Alessanda Senso Odoni e le giovani Baidos hanno realizzato insieme l’opera.

GIRL POWER, progetto di arte pubblica del Bando Street Art, è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. Il bando ha fatto da cornice a questo e ad altri interventi di Street Art diffusi sul territorio cittadino.

 

 

Educazione alla multiculturalità inclusione alunni rom e sinti

Educazione alla multiculturalità

Formazione sull’educazione alla multiculturalità rispetto al tema “Alunni e alunne rom e sinti: spunti di pratiche per l’inclusione”, presso l’Istituto Comprensivo di Gorlago.

Il percorso formativo si è sviluppato in due tempi:

  1. Il primo dedicato ad una infarinatura teorica attorno alla storia della minoranza rom e sinta in Italia.
  2. Il secondo dedicato alla costruzione di possibili pratiche inclusive verso i minori dell’Istituto Comprensivo in oggetto con una panoramica attorno a materiali e contatti istituzionali nazionali e locali.
raccontare tra mondi formazione bilinguismo scuola dell'infanzia

Raccontare tra mondi: Formazione sul bilinguismo a scuola

Raccontare tra mondi è un intervento di formazione e consulenza pedagogica sul tema del bilinguismo nelle scuole statali dell’Infanzia di Seriate e di Bergamo (San Tomaso). La proposta è di 30 ore per scuola.

Il progetto si è articolato in tre fasi:

  1. FORMAZIONE/LABORATORIO: formazione con le/gli insegnanti della scuola dell’Infanzia per l’esplorazione teorica ed operativa dei contesti multiculturali e del bilinguismo degli alunni iscritti. In questa fase viene co-progettato ogni aspetto del progetto calandolo nella realtà specifica della scuola.
  2. OSSERVATORIO/LABORATORIO: tra un primo ciclo di formazione e l’altro si pianificano interventi mirati di osservazione laboratoriale. Le proposte si diversificano quindi a partire dalle situazioni segnalate durante il lavoro di formazione e confronto con i/le insegnanti.
  3. FARE RETE A SCUOLA: collaborazione costante con le figure di riferimento dell’Istituto Comprensivo per dialogare attorno a casi specifici o collettivi presenti nelle sezioni (per es. consulente psicopedagogica dell’Istituto, referenti della neuropsichiatria di riferimento, logopediste, insegnanti di sostegno, assistenti educatori).